A me basta il passaparola!

La credenza grazie alla quale un imprenditore non crescerà mai

Quanto lo sento dire ogni giorno: “A me basta il passaparola“. In alcuni casi è vero, si lavora tranquillamente anche con il passaparola fisico ma non si crescerà mai solo grazie a quello.

Il passaparola è un metodo che funziona sempre ma dobbiamo prenderlo in considerazione da un altro punto di vista. Le relazioni fra le persone sono sempre le stesse, qualsiasi sia il mezzo di comunicazione.

Il passaparola si è spostato

Esatto. Il passaparola esiste sempre ma semplicemente… si è spostato. Dalle piazze di paese o dagli incontri fra amici, a maggior ragione dall’inizio dell’emergenza sanitaria che ancora ci coinvolge, il passaparola si è spostato online.

Sui social, sui forum e sui blog. Chi di noi ormai non cerca qualsiasi tipo di informazione online anche se si tratta di una semplice ricerca locale. Non possiamo più prescindere nemmeno da uno strumento come può essere Google My Business.

Non essere presente online è un danno

Non essere presente online significa perderti quello che stanno dicendo di te e del tuo lavoro. Il tuo brand è sicuramente già presente online, ma tu non riesci ad ascoltare i tuoi clienti attuali e potenziali. Conoscere le loro esigenze e sapere quello che dicono di te è fondamentale per far crescere la tua attività e per intercettare nuovi clienti. L’unica cosa da valutare attentamente è dove essere presente e come farlo, per non disperdere importanti risorse economiche e umane.

Eleonora Scheggi

Da anni aiuto le piccole attività e i liberi professionisti a dare voce alla loro attività portandole per mano nel loro percorso. Ogni giorno studio per rimanere aggiornata sulle novità social del momento e offrire sempre il meglio ai miei clienti.

La mia storia con la comunicazione comincia nel 2013, quando fui contatta da un quotidiano della provincia di Grosseto per propormi una collaborazione come corrispondente. Cominciò una delle esperienze più importanti della mia vita che mi portò nel 2015 a conseguire il tesserino da giornalista pubblicista e ottenere l’iscrizione all’albo toscano. Capì che ogni messaggio ha valore se si trova nel giusto canale e con il linguaggio adatto.

Nel 2017 sono arrivate le prima richieste come libero professionista ed ho aperto un nuovo capitolo della mia storia scegliendo di investire in un territorio in cui credo fortemente: la Maremma.

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