Digital Marketing: quale utilità per le PMI?

Come, dove, quando e perché una piccola attività dovrebbe investirci

Il mondo è cambiato moltissimo negli ultimi anni con la nascita del digital marketing. In passato, a fare azioni di pubblicità, erano solo le grandissime aziende che potevano permettersi di sostenere i gravosi costi di spazi su giornali e reti televisive. Come lavoravano le piccole imprese? Come da due generazioni hanno fatto mio nonno e mio padre con delle piccole botteghe di paese: il passaparola.

Oggi le cose sono diverse. Non perché il passaparola non esiste più, si è solo spostato dalle piazze fisiche a quelle virtuali. Ed è lì che le aziende devono essere per essere trovate e per parlare con i propri clienti.

Cos’è il digital marketing?

Niente altro che una serie di azioni pubblicitarie online. Elenco di seguito le più note:

  • Social Media Marketing;
  • Search Engine Optimization;
  • Search Engine Marketing;
  • Direct Email Marketing;
  • Content Marketing;
  • Influencer e affiliation marketing.

Con il digital marketing puoi targhettizzare il pubblico

Quale era la massima azione di pubblicità di una piccola attività prima della diffusione di strumenti avanzati? Il biglietto da visita? Del volantinaggio? Una locandina?

Tutti questi prodotti erano ovviamente efficaci, non ci sono azioni che non meritano di essere valutate nelle strategie di marketing. Ma erano tutti prodotti di cui non si aveva un chiaro ritorno economico sull’investimento fatto. Con la pubblicità online anche piccolissimi budget sono utili ed ottimizzabili. Online posso colpire un target ben selezionato tralasciando quelli a cui il servizio/prodotto che offro non interessa. Ad esempio se io ho un panificio nel quartiere di una città potrei essere interessato a mostrare la pubblicità alle persone che vivono in quel quartiere o che si trovano a passare di lì per lavoro o commissioni. Se vendo articoli per l’infanzia mi interesserà probabilmente raggiungere donne in dolce attesa oppure con bambini fino ai 3 anni e non oltre.

Con il digital marketing puoi controllare i risultati

Un’altra cosa che non si può fare con il marketing classico è controllare le performance delle campagne pubblicitarie. Con il digital marketing posso sapere esattamente quante persone ho raggiunto, quali caratteristiche hanno e quali azioni hanno svolto.

Sono dati importantissimi, che prima era impensabile avere, per capire se le nostre operazioni hanno stanno generando i frutti sperati e, eventualmente, ottimizzare ancora di più i miei sforzi se i risultati non sono quelli sperati.

Nel digital marketing puoi investire qualsiasi budget

Nel digital marketing non ci sono budget minimi da investire. Ogni attività è diversa dall’altra per questo la fase di analisi iniziale è quanto denaro posso investire? Se ho una piccola attività è chiaro che non potrò investire centinai di migliaia di euro in pubblicità. Soprattutto sui social piccoli budget, se ben investiti, possono avere degli ottimi risultati.

Allora il marketing tradizionale non serve più a nulla?

Non è affatto così. Le azioni di marketing vanno diversificate sempre e, nel momento in cui il budget c’è, è consigliabile integrare i due metodi. Pare ovvio che, se le risorse sono limitate sia in termini di budget che di potenziale dell’azienda, è preferibile investire in azioni che riesco a indirizzare meglio e da cui posso avere dei dati certi.

Rimane sempre fondamentale una considerazione: ogni impresa o professionista è un mondo a sé stante. Non esistono formule magiche che vanno bene per tutti ma ogni azione deve essere misurata e calibrata a seconda delle esigenze.

Vuoi sapere cosa è possibile fare per la tua attività? Contattami!

Eleonora Scheggi

Da anni aiuto le piccole attività e i liberi professionisti a dare voce alla loro attività portandole per mano nel loro percorso. Ogni giorno studio per rimanere aggiornata sulle novità social del momento e offrire sempre il meglio ai miei clienti.

La mia storia con la comunicazione comincia nel 2013, quando fui contatta da un quotidiano della provincia di Grosseto per propormi una collaborazione come corrispondente. Cominciò una delle esperienze più importanti della mia vita che mi portò nel 2015 a conseguire il tesserino da giornalista pubblicista e ottenere l’iscrizione all’albo toscano. Capì che ogni messaggio ha valore se si trova nel giusto canale e con il linguaggio adatto.

Nel 2017 sono arrivate le prima richieste come libero professionista ed ho aperto un nuovo capitolo della mia storia scegliendo di investire in un territorio in cui credo fortemente: la Maremma.

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